Xerostomia: quando la bocca secca è un campanello d’allarme

Xerostomia: quando la bocca secca è un campanello d’allarme

La xerostomia, conosciuta come “bocca secca”, non è soltanto un fastidio passeggero. Colpisce tra il 20% e il 30% della popolazione adulta, con una prevalenza ancora più alta nelle donne e negli anziani. In molti casi può essere legata a farmaci, patologie sistemiche o abitudini quotidiane, e avere conseguenze rilevanti sulla salute orale.


Perché la saliva è così importante

La saliva svolge un ruolo fondamentale nel mantenere il cavo orale sano:

  • Detersione naturale: rimuove residui di cibo e zuccheri, limitando la formazione di placca.
  • Protezione dello smalto: neutralizza gli acidi e contribuisce alla rimineralizzazione dentale.
  • Funzioni quotidiane: agevola la deglutizione, la digestione e la parola.

Quando la saliva manca o diminuisce, aumenta il rischio di carie, infezioni, alitosi, difficoltà nel parlare o deglutire e, più in generale, peggiora la qualità della vita.


Le cause principali della xerostomia

Le origini della bocca secca possono essere diverse:

  • Farmaci: oltre 400 principi attivi – tra cui antidepressivi, antipertensivi, antistaminici – riducono la produzione di saliva.
  • Patologie: sindrome di Sjögren, diabete, malattie autoimmuni o terapie oncologiche (radio e chemioterapia) sono spesso associate alla xerostomia.
  • Età e polifarmacoterapia: negli anziani la prevalenza può superare il 50%.
  • Stile di vita: stress, disidratazione, fumo e alcol peggiorano il problema.


Le conseguenze della bocca secca

La xerostomia non deve essere sottovalutata, perché può provocare:

  • Difficoltà a mangiare, deglutire e parlare.
  • Alitosi, che colpisce fino al 57% dei pazienti con xerostomia.
  • Aumento del rischio di carie e infezioni orali: la mancanza di saliva riduce la naturale protezione contro i batteri.
  • Irritazioni della mucosa orale: maggiore predisposizione a ulcere, afte e infezioni micotiche.


Strategie di prevenzione e sollievo

Alcuni accorgimenti possono migliorare la qualità della vita di chi soffre di bocca secca:

  • Bere frequentemente acqua ed evitare sostanze disidratanti (caffeina, alcol, fumo).
  • Masticare gomme senza zucchero per stimolare la salivazione.
  • Utilizzare sostituti salivari (spray, gel o soluzioni specifiche).
  • Scegliere dentifrici fluorati delicati e privi di sostanze irritanti.
  • Effettuare controlli regolari dal dentista per prevenire complicanze.


Lumoral: un alleato in più per la salute orale

Oltre alle strategie tradizionali, anche le nuove tecnologie possono aiutare.
Lumoral, grazie alla sua azione fotodinamica antibatterica, riduce selettivamente la placca patogena, contribuendo a:

  • prevenire carie e infezioni;
  • riequilibrare l’ambiente del cavo orale;
  • rafforzare le difese della bocca, anche in chi produce poca saliva.


Conclusione

La xerostomia è molto più di una semplice “bocca secca”: può compromettere la salute orale e generale. Individuare la causa, adottare uno stile di vita adeguato e integrare strumenti innovativi come Lumoral può fare la differenza per proteggere il sorriso e migliorare il benessere quotidiano.

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